Il bisogno di approvazione occupa il primo posto nella lista delle credenze irrazionali proposte dal famoso psicologo cognitivo Albert Ellis. Molte persone soffrono troppo a causa di quest’idea utopistica: per essere felici, hanno bisogno dell’approvazione e dell’accettazione di quasi tutti gli individui per loro significativi.
Perché non è un’idea realista? Per il semplice fatto che è impossibile piacere a tutti, poiché ognuno ha i propri valori, i propri criteri e le proprie opinioni personali e non è detto che combacino con i nostri. Non sono persone migliori o peggiori di noi, sono semplicemente diverse.
Per quanto ci sforziamo di piacere a tutti, non raggiungeremo il nostro obiettivo e perderemo autenticità, fatto che ci procurerà grandi dosi d’ansia e di rifiuto verso noi stessi.
Questo non significa che non va bene desiderare di stare simpatici a certe persone. Siamo animali sociali, dunque a tutti noi fa piacere che gli altri ci vogliano bene, che ci invitino a fare insieme certe attività, che ci elogino o ci facciano sentire accettati in un gruppo sociale. Tuttavia, non ne abbiamo un bisogno assoluto. Se ci convinciamo del contrario, allora soffriremo e saremo schiavi di qualcosa che non possiamo controllare direttamente: il numero di persone a cui piacere.
Crediamo di aver bisogno dell’amore degli altri per essere felici, in realtà ciò di cui abbiamo bisogno è l’amore verso noi stessi. È così che miglioreremo le relazioni con gli altri e, di conseguenza, riceveremo più affetto dal nostro ambiente.
Un’eccessiva necessità di approvazione, in realtà, peggiora i rapporti. Si verifica la cosiddetta profezia auto-avverante: le nostre azioni tendono a confermare le nostre credenze irrazionali. Volete sapere quali sono gli atteggiamenti tipici che indicano che un individuo ha un forte bisogno di approvazione? Continuate a leggere.
A volte ci scontriamo con qualcuno che non approva alcuni nostri comportamenti. A quel punto, come tentativo di controllo, tendiamo a giustificare quello che abbiamo fatto, pensando che, così, l’altro capirà e ci darà ragione. Ma è assai improbabile che ciò accada: è raro che le opinioni personali si modifichino con giustificazioni o spiegazioni.
La cosa più sensata da fare è accettare l’idea dell’altro e mantenere con lui una buona relazione, nonostante quell’insignificante divergenza.
Cambiare idea è segno di maturità ed elasticità mentale, ma solo quando le argomentazioni del nostro interlocutore ci hanno davvero convinti. Se cambiamo idea di continuo per paura di perdere l’approvazione altrui, siamo vittime di questo bisogno assurdo.
Dobbiamo capire che una delle qualità che più si valorizzano negli altri è la loro autenticità, è il fatto che dimostrino fermezza e sicurezza. Pertanto, siate convinti delle vostre opinioni, dei vostri desideri e valori ed accettate che qualcuno possa non essere d’accordo.
Se vi infuriate ogni volta che qualcuno non è d’accordo con voi, in realtà state reclamando approvazione. Il problema è che l’ira non è il modo migliore per ottenere l’accettazione altrui. Anzi, quest’emozione è così negativa da allontanare le persone, aumentando sensibilmente le probabilità di ottenere un rifiuto, oltre al forte malessere provocato nel corpo dalla rabbia stessa.
Forse un buon metodo per smettere di reagire così è accettare il punto di vista dell’altro e comunicare il proprio in modo assertivo.
L’era della tecnologia ha dato ancora più risalto alla necessità di approvazione. Quante persone conoscete che pubblicano costantemente foto di se stesse? In realtà questo atteggiamento cela un forte bisogno di approvazione, il quale si rinforza con la quantità di “mi piace” o di commenti che ricevono.
Sono segnali dell’approvazione dei loro amici virtuali. Se non ricevessero tanti “mi piace”, probabilmente sprofonderebbero nella disperazione.
A volte gli altri non agiscono nel modo in cui vorremmo, e non è una cosa dell’altro mondo, perché gli errori sono normali ed esistono le scuse. Il problema nasce quando non siamo capaci di dare all’altro l’opportunità di porre rimedio ai suoi sbagli o quando c’è disparità di opinioni e non siamo in grado di accettare quella dell’altro, per quanto pensiamo che sia incorretta.
Per timore di non venire accettati, restiamo zitti senza esprimere il nostro dissenso o senza reclamare ciò che crediamo ci appartenga. Sopportiamo il malessere, inghiottiamo il rospo e soffriamo, quando in realtà potremmo esprimerci in modo sereno ed assertivo; in questo secondo caso, sicuramente ne usciremmo vincitori.
Non abbiamo bisogno di piacere a tutti per essere felici. Se ci sono alcune persone attorno a noi che ci vogliono bene, possiamo già sentirci fortunati. È chiaro che cercheremo sempre di agire in modo affabile, educato e corretto, ma non dobbiamo dimenticarci che possiamo anche commettere degli sbagli o essere semplicemente diversi dagli altri.
Non è obbligatorio essere amici di tutti o ricevere amore dovunque andiate. Ciò che conta davvero è che le azioni che compiete ricevano la vostra approvazione e che siano rispettose nei confronti degli altri, anche di quelli che la pensano diversamente. In questo modo, vedrete che l’amore farà come un boomerang e tornerà da voi. Più apprezzerete voi stessi, più vi apprezzeranno gli altri.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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