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Il 2019 è passato e Los Angeles non si è trasformata nella megalopoli cupa, inquinata e piovosa immaginata da Ridley Scott con la complicità del concept artist Syd Mead. Ma Blade Runner non voleva davvero immaginare il futuro (forse nessun film di fantascienza vuole fare solo questo). Piuttosto porsi la domanda millenaria: che vita viviamo? Interventi pesanti della produzione (non sempre negativi), critici divisi, incassi scoraggianti in America poi la consacrazione a film di culto con l’ingresso nell’immaginario collettivo di immagini, suoni e dialoghi. A cominciare dal monologo finale di Rutger Hauer, il leader dei replicanti: "Ho visto cose…."