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3 semplici idee per migliorare il rendimento

Essere costanti, raggiungere gli obiettivi e ottenere una buona prestazione – considerando il tempo necessario- non è un compito facile. Sebbene dall’esterno non sembri essere il primo tratto che li identifica, alcuni psicologi dedicano molti anni allo studio e all’attività pratica nel tentativo di migliorare il rendimento di altre persone: atleti, studenti, controllori del traffico aereo, ecc.

Un modo per raggiungere questo scopo, valido per la maggior parte dei campi, passa attraverso il rafforzamento della motivazione, l’organizzazione delle informazioni e la visualizzazione delle attività. Per questo articolo abbiamo selezionato tre semplici idee tra i diversi modi con cui poter migliorare il rendimento dal punto di vista psicologico. La buona notizia è che è possibile metterle in pratica da soli e non hanno effetti collaterali.

Idee per migliorare il rendimento

Gestire il tempo, ordinare le priorità in modo chiaro

Per ottenere il miglior rendimento possibile in qualsiasi progetto, lavoro o compito, è essenziale una buona organizzazione. A sua volta, una buona organizzazione ha come colonna portante una corretta scala di priorità, e come pareti, metodi efficaci per ordinarle a seconda delle circostanze.

Due dei parametri più importanti per dare forma a quest’ordine a cui facciamo riferimento sono l’importanza e l’urgenza di ciascuna attività. Steven Covey ha dedicato molti anni del suo lavoro come esperto nella gestione di grandi aziende alla creazione del seguente metodo con cui decidere cosa fare in ogni momento.

Questo metodo va utilizzato per mettere in agenda le attività da svolgere e per migliorare il rendimento. Questo metodo permette di rispettare le scadenze che ci si è posti e aiuta a sapere quando delegare un lavoro o quando eliminarlo dall’elenco “attività da fare”.

Essere realisti nella pianificazione e nell’organizzazione

Uno dei più grandi errori delle persone che cercano di migliorare il loro rendimento e la loro motivazione è la mancata capacità di valutare quanto ci vorrà per raggiungere un obiettivo o per completare un compito. Ciò causerà grande frustrazione, perché si avrà sempre la sensazione di non riuscire a concludere nulla, e la mancanza di produttività percepita spesso porterà ad abbassare la guardia o a distrarsi con maggiore facilità, chiudendo così il circolo che a poco a poco mina l’autostima.

Come non cadere in questo errore? La cosa migliore quando si pianifica un’attività complessa è destrutturarla in punti semplici: in questo modo la stima del tempo risulterà più realistica. Se si è molto confusi, la ripartizione in sequenza di ogni attività permetterà anche di non dimenticare di avere gli strumenti necessari prima di iniziare a lavorare.

Un’altra buona idea per raggiungere gli obiettivi preposti è quella di dividere la giornata in due parti, mattina e sera – o anche metà mattina e metà pomeriggio. Inoltre, è importante includere pause e prevedere piccoli rinforzi per le attività che troviamo meno invitanti. Bisogna pensare che il nostro tempo è troppo prezioso per essere usato solo per obblighi e impegni, quindi se vogliamo migliorare il rendimento e rimanere motivati, i momenti di concentrazione devono essere importanti quanto quelli di svago.

Qual è l’obiettivo nel fare determinate attività?

Voler migliorare il rendimento, essere motivati ​​e costanti senza aver chiaro il perché è semplicemente impossibile. Le attività o i compiti che non hanno un senso “finale”, sono quelli più difficili da realizzare, vengono fatti senza “cura o dettaglio” e si rende di meno, perché in fondo non interessano.

Una buona idea è avere nel nostro spazio di lavoro (sulla scrivania o sullo sfondo del desktop del computer), un’immagine che è molto importante per noi e ci ricorda il motivo dei nostri sforzi.

Se il lavoro non ci soddisfa, ma è ciò che ci permette di mantenere la nostra famiglia, fare quei viaggi che tanto amiamo, andare a un concerto, passare un weekend fuori con il nostro partner, dobbiamo avere un’immagine che ci ricordi questo motivo. Quando il lavoro e le attività realizzate non sono soddisfacenti in sé, ma consentono di raggiungere un obiettivo più alto, è bene poter contare su elementi che ci ricordino la motivazione soggiacente.

Mettere in pratica per una settimana queste tre semplici idee ci farà sentirà più energici nel gestire correttamente il nostro tempo e vederemo netti miglioramenti nel nostro rendimento. Sono facili da mettere in pratica, ne vale la pena!

“La fortuna è il pretesto dei falliti”

-Pablo Neruda-

Source: lamenteemeravigliosa.it

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