Come il mare e i fiumi, anche i laghi sono perfetti per essere percorsi su kayak e canoe. Il Lago Malawi è il terzo lago più grande dell’Africa e il nono più grande del mondo. Dalle sue acque è possibile imbattersi in spiaggette seminascoste, isole deserte e vita selvaggia. Una parte del lago è protetta all’interno di un parco nazionale, quindi le acque sono piuttosto pulite.
Il Daintree National Park, all’estremo Nord del Queensland, possiede alcune delle più antiche foreste pluviali esistenti. Osservare dall’acqua il paesaggio tropicale è un’occasione unica, in più le acque al largo di Cape Tribulation sono parte della Grande Barriera Corallina. Un luogo solo, con due ecogioielli imperdibili. E non dimentichiamo la fauna: tartarughe, delfini, balene e molte altre specie osservabili da vicino.
I Fiordi sono noti in tutto il mondo, percorrere le loro insenature a bordo di canoe e kayak è un’esperienza unica, anche grazie alla presenza di pareti rocciose altissime, impossibili da scalare. Alcune zone sono infatti accessibili soltanto via mare. Una terra da sogno, che offre un paesaggio vario, tra cascate, ruscelli impetuosi e terreni inesplorati. Anche per questa ragione un’escursione può durare settimane.
La Nuova Zelanda è da molti considerata il luogo migliore per le avventure outdoor. Il Fiordland National Park è un’area molto estesa, di oltre 1 mln di acri, che prende il nome dai suoi fiordi di granito. Come per i più celebri fiordi norvegesi, molti luoghi meravigliosi sono accessibili soltanto a bordo di imbarcazioni – canoe e kayak compresi – o dopo un’arrampicata. Il parco offre giungle e vie d’acqua molto scenografiche.
La costa di Na Pali copre parte dell’isola hawaiana ed è citata tra i paesaggi costieri più belli del mondo. E’ una striscia di terra che scorre lungo l’oceano per circa 17 miglia. Nella lingua locale, il suo nome significa “le scogliere”, infatti sono proprio le pareti rocciose a dominare il paesaggio. Moltissime parti di questa costa, ad esempio le tante grotte nascoste, sono accessibili solo via mare o tramite elicottero.
Questo luogo potrebbe sembrare molto vicino ai grandi centri abitati, ma fa sentire in un angolo della Terra davvero remoto. Situato nel Kenai Fjords National Park, offre molte ragioni per essere scelto da chi pianifica un’escursione in kayak e canoa: balene, leoni marini, aquile, falchi, senza contare ovviamente il paesaggio.
La nostra Sardegna è popolarissima tra gli amanti di kayak e canoa, non soltanto dagli amanti della tintarella, del buon cibo e degli sportivi in generale. Il problema purtroppo è che molte zone della Sardegna sono frequentate da vip ed è complicato immergersi nelle sue acque cristalline evitando la confusione e le zone turistiche. Ma è possibile trovare luoghi pittoreschi, dove l’uomo sembra non essere ancora arrivato: calette ed insenature, grotte, con i borghi marinari antichi sullo sfondo come sono parte integrante della natura, rimasti inalterati nei secoli.
A bordo di kayak e canoe si possono esplorare le zone costiere di città come Dubrovnik e Spalato, immerse in panorami mediterranei che offrono alla vista scogliere, foreste di pini e spiagge. Impossibile poi non avventurarsi tra le tante isolette di calcare in cui pochi turisti arrivano nonostante le spiagge meravigliose.
Il parco nazionale Torres del Paine offre sia fiumi che laghi in cui immergersi per un’avventura. La zona della Patagonia cilena si estende sino all’estremità del continente, quindi è possibile pagaiare con lo sguardo rivolto a ghiacciai, cascate, montagne. Un paesaggio unico, difficilmente visibile altrove.
Krabi è una zona costituita soprattutto da arcipelaghi e isole, che accoglie molti tipi di turisti: amanti delle spiagge, sub, scalatori, amanti della giungla e così via. Le acque calde e le formazioni calcaree sono un’attrattiva unica, così come le foreste di mangrovie, le grotte marine e i laghetti nascosti.
Source: greenme.it
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