10 eroine che si impegnano ogni giorno per proteggerci

Tante sono le eroine dei giorni nostri, da quelle più note a quelle insospettabili, la classica ragazza della porta accanto, di cui poco sappiamo ma che in eroico silenzio porta avanti una battaglia.

Abbiamo raccolto per voi le storie più significative, più toccanti, donne che meritano di essere festeggiate ogni giorno, non solo oggi.

1) Le ecoguerriere di Vandana

A dar loro questo nome è stata Vandana Shiva, l’ecologista indiana che porta avanti numerose battaglie per tutelare l’ambiente. Una di queste è quella delle donne Chipko che da anni in diverse parti del mondo, lottano per difendere il Pianeta, le foreste e le popolazioni dallo strapotere delle multinazionali, dai pesticidi e dagli Ogm.

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Il Movimento Chipko (letteralmente abbraccio) è uno dei fenomeni più esemplari per la difesa delle foreste. Le donne Chipko, nell’Himalaya Centrale, con il proprio corpo hanno difeso gli alberi delle foreste, fonte di vita e di sostentamento per la loro società.

2) Le donne indiane che portano l’acqua ai loro villaggi

Note come The Water Wives, sono le seconde o terze moglie degli uomini che vivono nei villaggi indiani colpiti dalla siccità. La loro vita è basata sulla continua ricerca di acqua per portarla alla famiglia. Per questo, quotidianamente effettuano tanti viaggi e percorrono chilometri per trasportare l’acqua.

Per almeno 8 mesi all’anno, durante il periodo in cui non piove, si occupano dell’approvvigionamento idrico.

3) Insegnate salva 100 cani da morte certa

La professoressa Yang Xiaoyun, 65 anni, ha salvato da morte certa oltre 100 cani destinati a finire sulle tavole in occasione del festival della carne di cane di Yulin, il giorno del solstizio d’estate. Ogni anno oltre 10.000 cani vengono uccisi e mangiati.

Ma Yang una volta andata in pensione ha iniziato a gestire un ricovero per animali a Tianjin e ha percorso più di 2400 km per salvare tutti i cani che poteva da morte certa.

4) La giovane che ha regalato le sue scarpe a una senzatetto

Di ritorno dal lavoro, una donna in metropolitana si imbatte in una senzatetto scalza e infreddolita. Colpita da quell’immagine non ci pensa due volte, si toglie le scarpe e gliele porge, rimanendo coi calzini.

La senzatetto la ringrazia, la abbraccia e indossa le sue scarpe in lacrime.

5) Donne vittoriose contro le multinazionali del tè

Non una, due o tre. Ben 6000 donne indiane in Kerala sono riuscite a spuntarla contro una multinazionale del tè che calpestava i loro diritti. Esse si occupavano di raccogliere il tè nello Stato del Kerala, in una grande piantagione che in gran parte è di proprietà e sotto controllo della multinazionale indiana Tata, a cui appartiene il marchio Tetley Tea.

L’azienda ha dapprima considerato la protesta come una semplice provocazione ma poi ha dovuto piegarsi, accettando un nuovo accordo sul salario e il ripristino di un bonus giornaliero.

6) Madre e figlia contro gli allevamenti intensivi di galline

Nicola Cogdon e sua madre Anne vivono in Cornovaglia. Da qualche tempo hanno iniziato a sferruzzare e a realizzare dei maglioni per riscaldare le galline salvate dagli allevamenti intensivi.

Venute a conoscenza della triste vita di questi animali rinchiusi in gabbia, le due donne hanno deciso di fare qualcosa. Così hanno iniziato a realizzare delle maglie per le galline sottratte dagli allevamenti. Queste ultime infatti dopo essere state liberate si ritrovano quasi senza piume, soffrendo per il freddo. Non più grazie a Nicola e Anne.

7) Le donne che portano luce ed energia pulita

Queste donne Masai sono vere e proprie guerriere del sole. Ogni giorno, al tramonto, si mettono in cammino insieme ai loro pannelli fotovoltaici per portare l’energia elettrica a chi non ce l’ha, in Africa. Ed è così che passano nei vari villaggi di Kenya e Tanzania, di casa in casa, portando letteralmente la luce.

8) La donna che colora ciò che resta di una violenza domestica

A Curitiba, una città del Brasile, Flavia Carvalho, di professione tatuatrice, ha deciso di fare un dono alle donne che hanno subito violenze tra le mura domestiche o alle quali è stato asportato il seno. Sulle loro cicatrici, Flavia disegna splendidi tatuaggi.

La sua generosità ha un nome: è il progetto “A Pele da Flor” – La pelle dei fiori.

9) Maria e l’eroica decisione di dire basta alla violenza domestica

Dopo violenze, ricatti, maltrattamenti, minacce, Maria è riuscita a lasciarsi alle spalle una vita fatta di malvagità ed è riuscita a ricominciare, denunciando il compagno, tossicodipendente e violento.

Una donna che avuto il coraggio di chiedere aiuto e di porre fine ai soprusi.

10) Marmellate e agricoltura bio al posto della droga

in Perù, le donne sono diventate il baluardo dell’agricoltura biologica, facendo sì che si passasse dalla coltivazione di cocaina a quella di zucchero di canna biologico e fair trade. Sono diventate le custodi della biodiversità, dei boschi, dell’ambiente.

Francesca Mancuso

Source: greenme.it

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