Sono diverse le teorie alimentari secondo cui alcuni cibi mal si spostano con altri, vi sono ad esempio le convinzioni di William Hay, ideatore della dieta dissociata ma anche gli insegnamenti della tradizione ayurvedica secondo cui è importante fare attenzione a non mescolare tra di loro determinati alimenti. Se vogliamo creare un pasto sano, bilanciato, facilmente digeribile e assimilabile dal nostro corpo dovremmo tenere conto di alcune regole. Ad esempio quella di non unire insieme diversi tipi di proteine, frutta acida e frutta dolce, carboidrati e proteine, ecc. Le teorie sono molte e non sempre convergenti su tutti i punti.
Gli effetti collaterali che possono comparire in caso di errate combinazioni alimentari sono pancia gonfia, flautolenza, indigestione, problemi digestivi e altro. Imparare a combinare bene gli altrimenti tra di loro può aiutare non solo ad evitare tutto questo ma anche ad assorbire meglio i vari nutrienti contenuti nel cibo e ridurre il carico glicemico.
Vediamo adesso alcuni alimenti che spesso erroneamente utilizziamo insieme:
Quando prepariamo delle insalatone, soprattutto nel periodo estivo, spesso uniamo insieme pomodori e cetrioli. Il pomodoro è ricco di vitamina C ma il cetriolo contiene un enzima che interferisce con l’assorbimento di questa vitamina e dunque rende più difficile il lavoro per il tratto digestivo rischiando di minimizzarne i benefici.
Si tratta di una tradizione inglese ma anche molti di noi sono soliti consumare mattina o pomeriggio una tazza di tè nero con un po’ di latte. Come ha spiegato la BBC, il tè può essere utile per la pressione sanguigna e la salute cardiovascolare, tuttavia la caseina contenuta nel latte blocca questi benefici nel momento in cui viene digerita insieme ai principi attivi del tè.
In alcune ricette carne e uova si combinano insieme ma in questo modo il piatto diventa davvero troppo ricco in proteine ed è facile superare la quantità giornaliera raccomandata. Meglio evitare l’accostamento anche per non appesantire troppo la digestione.
La combinazione tra latticini e altri alimenti è in generale difficile perché il nostro stomaco digerisce le diverse tipologie di alimenti con ritmi diversi. Nel caso della frutta, poi, la situazione si aggrava in quanto gli acidi in essa contenuti interferiscono con la digestione dei prodotti caseari.
Un bel frullato di banana è uno spuntino sano? Non tutti la pensano così. Secondo l’ayurveda la combinazione tra latte e banana è una delle meno compatibili a causa dei diversi tempi di digestione tra i due alimenti, consumarli insieme può modificare la flora intestinale producendo tossine e causando la comparsa di raffreddore, tosse o allergie.
All’interno di particolari insalate è possibile trovare insieme l’anguria con alcuni tipi di formaggi (ad esempio la feta). Se anche può piacere questo accostamento, sicuramente il nostro stomaco non gradirà. Secondo i principi ayurvedici il latte ha bisogno di molto più tempo rispetto all’anguria per essere digerito. Così mentre il frutto passa subito dallo stomaco all’intestino, il latte contenuto nel formaggio tenderà invece a rimanere indigerito.
Un altro accostamento molto comune è quello che vede insieme pane e formaggio. In realtà questi due alimenti consumati contemporaneamente sono molto pesanti per lo stomaco in quanto proteine e amidi hanno diversi tempi di digestione. A farne la spesa sono soprattutto gli amidi che rimangono indigesti e tendono a fermentare.
Molti nutrizionisti sono concordi sul fatto che la frutta non andrebbe consumata dopo i pasti ma solamente tra di essi come spuntino o comunque a stomaco vuoto. Come ci aveva spiegato in un altro articolo il dottor Alessandro Targhetta, medico, omeopata ed esperto in intolleranze alimentari, la frutta mal si combina in particolare con le proteine animali. Decisamente da evitare dunque l’accostamento tra prosciutto e melone.
Stesso discorso per mozzarella e pomodoro, accostamento particolarmente apprezzato nella nostra cucina con il quale si realizzano primi piatti ma anche secondi come la famosa caprese. Non tutti sanno infatti che il pomodoro è in realtà un frutto e dunque anch’esso mal si sposa con i prodotti di origine animale.
Le lasagne sono un primo piatto che si compone generalmente di pasta all’uovo, sugo di pomodoro (o ragù), mozzarella e parmigiano, anche se ne esistono diverse varianti. Questa combinazione di alimenti non è raccomandata per molti dei motivi sopraindicati, in primis per il fatto che i latticini mal si combinano con altre categorie alimentari, così come il pomodoro. Il nostro corpo dovrà lavorare davvero molto per digerire carboidrati e proteine animali combinate con l’acido del pomodoro.
Source: greenme.it
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